28/11/09

Vieni da Me

VIENI DA ME...ABBRACCIAMI E FAMMI SENTIRE CHE SONO SOLO MIE PICCOLE PAURE..


Strano Mondo


''E' uno strano mondo questo,
dove tutto sembra aver un senso,
ma non lo possiede,
par proprio di scorrere lungo
un fiume senza fine,
lasciandosi trasportare
da una corrente che
non accenna a diminuire
il suo impeto,
portandoci lontano.
Conosciamo luoghi
e persone,
e con lo scorrere della corrente,
li lasciamo andare,
proseguendo nel nostro
incessante viaggio.
Un pò di tirstezza c'attornia,
ma cerchiamo
sempre una più
grande felicità
verso il domani...''

''La sofferenza è sempre gratuita, mentre la felicità è diventata un utopia irraggiungibile...''
Buon finesettimana a voi amici e viadanti
Lisa

26/11/09

Riflessioni sulla Vita



ho imparato che tutto il mondo vuole vivere in cima alla montagna senza sapere che la vera felicita sta nel risalire la scarpata...
Una felice buona giornata a voi, Lisa

25/11/09

Un pensiero


24/11/09

20/11/09

Silenzio





Entrerò

nei tuoi pensieri
di una notte
che non dormi
e sentirai freddo dentro.
Entrerò
dentro ad un sogno,
quando è già mattino
e per quel giorno
tu mi porterai con te


Nel silenzio
certe parole hanno
ancora più valore
quando te le ritrovi
scolpite nell'anima ...


pensiero: Non devi cercare di fare in modo che le cose vadano come vuoi, ma accettare le cose come vanno: così sarai sereno

by poesilandia

19/11/09

Il Grande Architetto


Il Grande Architetto ...

E tutto un'armonia
il creato immenso
frutto del geniale disegno
del grande Architetto
che l'universo plasmò
in un ordine perfetto.
Noi, invece, suoi figli prediletti,
spesso ci sorridiamo
dell'immenso Bene
seminando odio e iniquità
tra le gente ...



 -poesilandia -

14/11/09

La Poesia come distillato omeopatico

La Poesia come distillato omeopatico
- e il poeta come scienziato -

Oggi sono veramente pochi, troppo pochi, i lettori che si curano l'anima, leggendo poesia.
la politica e la televisione, con la loro invasiva veemenza, hanno scacciato il "genius loci" dalla città, e anche dai nostri cuori inariditi.
La luna è diventato solo un faro bianco.

- "La poesia, un tempo genere letterario florido, non ha quasi piu' mercato, e il poeta viene visto dalla società come imbecille che non fa soldi e ozia improduttivo cincischiando frasi sconesse.
Gli stessi poeti oggi quasi si vergognano di definirsi tali. Ma anche in tempi di maggior rispetto per queste genere, lo stesso Giacomo Leopardi che a Napoli si ingozzava di gelati e poi si lamentava per l'imbarazzo di stomaco, constatava con umor nero: /In questo naufragio continuo e comune non meno degli scritti nobili che plebei,/ soli soprannuotano i libri antichi/
Basta aspettare, cioè, e se l'antico è di qualità, qualcosa di buono si salva.
dal libro :Libroterapia di Miro Silvera - "

I poeti sono innanzitutto maghi che sanno aprire porte segrete.
Sperimento, da veri scienziati della parola ( e del sentimento), prima di tutto su se stessi, il potere curativo di un verso, in grado di riconciliare il lettore con la vita. (quello che successo a me)

Bene ha colto il lato segreto del fare poesia Jorge Luis Borges,
(la invidioso Guillermo Cabrera Infante lo aveva soprannominato l'Omero dei poveri!) che aveva definito un volume di versi niente altro che una successione di esercizi magici.

Umberto Saba, il poeta che a Trieste aveva addirittura scelto di vivere nella sua libreria, cibandosi quotidianamente di parole e di poco altro, nel suo Canzoniere aveva scritto che /anche i versi somigliano alle bolle di sapone: una sale e un'altra no/

William Blake era in contatto con spiriti che gli dettavano versi profondi e oscuri, disegni di un mondo di anime elette.
E lui li trasmetteva ai suoi lettori, aprendo cosi il sipario su un mondo nuovo. Lo stessa ha fatto Lord Byron, vagando di porto in porto con l'avventura nel cuore, tramutando la sua stessa vita in un lungo canto poetico, innalzando il poeta a invidiabile figura romantica. E chissà quanti lettori ha curato con i suoi slanci amorosi!

Robert Browing ha incarnato invece il poeta già borghesemente vittoriano, sistemando sentimenti e stroe in un salotto accogliente e bene imbottito, mentre la pallida Emily Dickinson, reclusa come preziosa propoli cura chi vi si immerge.


"Al poeta il corpo va stretto"
dichiarava Marina Cvetaeva negli anni Venti del Novecento, e aveva ragione. Egli è soppratutto anima. Il corpo è un ingombro.

Ma se lo si ammaestra bene, è in grado di far risuonara a lungo una musica di pace ra le creature, sanando ogni conflitto nato dalla brutalità.

"Poesia è l'impossibile / fatto possibile. Arpa/ che invece di corde / ha cuori e fiamme. / " E' Federico Garcia Lorca che lo afferma.

I libriccini di versi contengono dunque formule segrete, a dispetto della capricciosa Alice, che protestava: "Che me ne faccio di un libro senza figure e senza filastrocche?" Ma lei doveva crescere ancora un poco.

Quasi di nascosto i poeti, scienziati sublimi e con cosi pochi riconoscimenti, continuano ancora oggi a scambiarsi pensieri di guarigione, dialogando con uomini e donne di altri secoli, trasformando, nel loro laboratorio di alambicchi, ogni tragedia personale in un balsamo a cura delle ferite riportate.
A ragione Karen Blixen, scrittrice e pittrice danese, aveva annotato che / "le perle sono come le favole dei poeti: un malanno trasformato in bellezza" /

Ecco, è questo il vero compito della poesia: trasformare della poesia: trasformare il malanno personale in bellezza.
Poche gocce, poche righe, e una terapia adatta a ogni sensibile lettore, prende a vibrare, curando.


Pace notturna

Dal freddo raggio della luna
il silenzio della pace notturna
che tramanda ecchi di gemiti
per l'aria immota

L'insaziabile pschiche
riposa
volta ad un felice
domani ...

by poesilandia

09/11/09

Pensa...


Pensa perche' nel pensiero
c'e il ricordo,
ricorda perche' nel ricordo
c'e la vita,
vivi perche' nella vita
c'e amore,
ama perche' c'e sempre
qualcuno che ti ama...



08/11/09

Poesia a piu mani

La casa di Cristina

Mi piace molto la casa di Cristina
c'è un gran soggiorno
con un camino
mobili rustici,
un tavolo fratino
e in fondo dietro un arco
la cucina
ci son divani di forma un po' bizzarra
ricoperti da cento stramberie
vestiti,
scarpe,
libri di poesie
spartiti,
dischi,
un violino e la chitarra
c'è un pianoforte al centro
ed un leggio
e tanti quadri appesi alla pareti
per tutti i gusti,
molti son discreti,
almeno quelli che gli ho fatti io
si vive giorno e notte in quella stanza
e spesso
può accadere che il vicino
ssi venga a lamentare del casino
anche se ormai lo sa ...
non c'è speranza!
Sul tavolo non manca mai un bicchiere
e vino buono
come piace a me
ma per gli amici a cui non piace bere
c'è sempre pronto
il bricco del caffè
amo molto la casa di Cristina
quando ci vado
sento l'allegria
ha cinquant'anni
e un'anima bambina
e son felice
che sia amica mia
edoge
 
 
reply

Un altra Cristina

Anche lei ha cinquant'anni
e un'anima bambina.
Ha una casa da bambola
pieno di pizzi e di trine,
di oggetti scelti con cura,
con amore.
Profuma di candele.
d'incenso e di profumi
la casa di Cristina,
profuma come lei.

magda (UnAngeloPerMe)
28/05/ 04


reply
 
Ogni Cristina è fatto un pò a suo modo
e certo c'è da dire
"menoe male"
ci vuole anche la gente "originale"
e non solo
chi bada solo al sodo
percio che si circondino di arte
o ninnoli
o violini
o pizzi e trine
caro "angelo"
godiamaci in disparte
l'incanto
di due anime bambine
edoge


reply
 
Anima bambina
inconscio desiderio d'immortalità
nascosto nell'ombra degli occhi
che bugiardi risplendono
alla vista di tanti
Anima bambina
inseparabili compagna
scusante dei caotici disordini
dei ricordi ammucchiati
delle frasi scritte ma mai lette
scusante della mia incapacità di crescere
per rimanere a rincorrere sogni
su prati odorosi
e qui ti ritrovo anima sempre in boccio
mentre il fiore della vita
lento
appassisce
Anima mia
bambina
non mi tradire
non invecchiare
nonostante le stanche mani
ed il calar della sera
voglio continuare
a sognare
cricri
28/05/04
 

Anima Bambina

C'e ne son tanti
ma pochi hanno il fortuna
incontrare un angelo
come compagna di vita...

Anima bambina
nasciamo angeli
e intaramente amiamo
con tutto il cuore
del nostra amore
ci innamoriamo
come dei bambini
che non conoscono il mondo

Lascerò che il vento
mi porta via quei pensiero
non parlerò
non pensero a nulla...
ma l'amore infinito
nell'anima,
andro lontano
come una vagabonda
attraversola natura...
felice...
come una donna
nel'anima bambina

dedicato alla mia sorrellina web, UnAngeloPerMe
cristina "cricri"
14/09/2006
oggi poesilandia-lisa :-)

"ecco amici cari... come nasce la poesia... a piu mani ..."

cercavo di fare un pò di ordine nel pc ... e ho ritrovato queste prime rime,
e con essi anche tante nostalgia per gli amici virtuali... i primi!-
che porto sempre nel mio cuore con immenso affetto!
perchè il mio nome e elisabetta-cristina
ma "cricri" e cosi cara per me, quando cominciai navigare che doveva rimanere
quel nick, dove lasciai anche  un pezzo del mio cuore :-)

07/11/09

Piove...

“Quando il pensiero si fa ricordo, il ricordo diventa sofferenza, la sofferenza si trasforma in poesia, la poesia diviene preghiera.”


It's raining...


Serena finesettimana a voi amici...
un abbraccio e un pensiero positivo, Lisa

02/11/09

Lei Alda Merini - i suoi libri

Nella mia libreria ...

Rasoi di seta
con Giovanni Nuti ed Alda Merini

"Questa raccolta Nuti-Merini é nata da un sodalizio d'amore, ma anche dalla disperazione nel vedere che la cultura non mette sane radici: é una specie di rivolta anche patriottica che si sta perdendo nell'universo.
In amore ci si affianca: non é soltanto un egoistico guardarsi negli occhi, ma anche una comunione della propria felicità con gli altri.
È un convivio amoroso. La musica allevia le sofferenze mentre la poesia a volte crea la solitudine. Spero che questo sodalizio Nuti-Merini arrivi al cuore di tutti, di chi ci ama, perché vuole essere una resurrezione del corpo e dell'anima"


Lettere al dottor G.  di Alda Merini
- Anno di pubblicazione 2008 -

I contenuti
Questo libro nasce dal ritrovamento, dopo più di trent'anni, di una serie di fogli scritti da Alda Merini nel lungo periodo di internamento in ospedale psichiatrico, quasi un decennio a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta. Si tratta di lettere, poesie, pagine di diario indirizzate in gran parte al dottor G, ovvero Enzo Gabrici, il neuropsichiatra che l'aveva presa in cura e che firma la prefazione al volume. L'esperienza del manicomio è stata centrale non solo nell'esistenza, ma anche per l'opera di Alda Merini la quale, dopo essere stata restituita alla sua famiglia e al suo mondo, ha avviato una riflessione sulla vita all'interno dell'istituto che ha prodotto liriche e prose di grande intensità. Le pagine contenute in questo testo - scritte di getto, su suggerimento degli stessi medici - illuminano invece il percorso di Alda Merini nell'intervallo in cui il processo creativo si era interrotto a causa della malattia: la sofferenza angosciosa, gli incubi prodotti dalle pesanti terapie, la nostalgia delle figlie, la gratitudine per i segni d'amore ricevuti da qualche compagno di sventura e, soprattutto, la fiducia nell'uomo "dolce e romantico", vestito del camice bianco, che le ha restituito il dono salvifico della poesia. Alda Merini

nota: Alda Merini ci dona uno spaccato della sua intima follia, del suo amore per il dottore che l'ha curata e a modo suo amata. E' un libro d'effetto e d'affetto e sono stato catturato dalla prima riga.
Lo consiglio a coloro che sanno cosa significhi sacrificio d'amore e obiettività del cuore. Lisa


Alda Merini. Colpe d'immagini.
Vita di un poeta nelle fotografie nelle fotografie di Giuliano Grittini - Rizzoli -

Questo libro è lo scrigno che racchiude e svela il mondo di Alda Merini, una delle maggiori voci poetiche di oggi. Contiene foto mai pubblicate che ne mostrano la casa, la vita privata, i navigli attorno ai quali ruota il suo universo, i molti amici, tra cui si contano numerosi personaggi dello spettacolo e della cultura come Milva, Lucio Dalla, Enzo Jannacci, Umberto Eco. L'autore delle immagini è Giuliano Grittini, il fotografo che le è stato vicino in tutti questi anni, e che ha anche scattato il servizio-scandalo (compreso nel libro) della poetessa nuda, estrema provocazione di una vita turbolenta. Ad accompagnare le fotografie, testi, versi e aforismi in massima parte inediti, che dialogano con le immagini e formano un'autobiografia rivelatrice.


L'altra verità. Diario di una diversa  di Alda Merini

I contenuti
"Caro amico, il Diario è nato a dieci anni dalla cosiddetta dimissione dal manicomio che io non ho accettato. Tanto è vero che ho continuato a rivisitarlo con amore e nostalgia negli anni che ho vissuto dopo. Questa mia rassegnazione al dolore eterno del manicomio è stata vista male e mal compresa da tutti. Ma la cosa più bella che ho potuto fare in ospedale dieci anni dopo è di ripensarlo al di fuori del suo quotidiano orrore, ricostruendo in me entità nascoste di forze di dannazione. Cosa che può fare solo un poeta...". Alda Merini


Mostra fotografica dedicata ad Alda Merini
L’ARTE È UNA BELLISSIMA DONNA” di Giuliano Grittini

Giuliano Grittini è nato a Milano nel 1951 (dove vive e lavora con numerosi artisti e poeti), ha frequentato la scuola di disegno grafico e ha iniziato a lavorare presso gli studi di numerosi artisti. Per alcuni anni ha lavorato come esperto di tecnica della stampa conseguendo il titolo di stampatore d'arte. Collabora con alcune riviste d'Arte e di Poesia. Ha tenuto diverse Mostre personali e collettive e ha partecipato a numerose Mostre d'Arte sia nazionali che internazionali. Legato da sincera amicizia alla Merini, è l'autore di numerosi suoi ritratti nei quali - a detta di numerosi critici - egli riesce a cogliere, oltre il gesto e il volto, l'anima.

Autore di numerose pubblicazioni, tra le quali si ricordano un libretto di epigrammi e fotografie su vari artisti e poeti intitolato
"44 facce d'Autore", Grittini ha inoltre pubblicato per Stampa Alternativa, nella Collana millelire,
"Fotografie e Aforismi di Alda Merini - Ringrazio sempre chi mi dà ragione".
Altri suoi lavori sono: "Aforismi di Alda Merini", foto di Giuliano Grittini, Stampa Alternativa (Viterbo, 1997) e, per LEdizione "L'incisione", il libro di "Fotografie e poesie di Alda Merini". Infine, per lEdizione Pulcinoelefante, ha pubblicato in tiratura limitata "Ritratti di Poeti e Artisti".
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_Grittini"



Riflessione poetica di Alda Merini

"L'arte dei giovani ci sorprende sempre anche se talvolta trovano delle cavità innaturali che noi non
abbiamo mai perlustrato.
Probabilmente la vecchiaia semplice di una vita banale e sostanzialmente tragica ci ha dato il senso
di una letizia commemore che loro non hanno.
Però nelle loro cavità ambientali, nelle loro figure cercano forse la soluzione di un mistero divino,
non sempre, anche il dolore della vita.
L'impegno del critico non è quello di allietare il giovane con un battimani personale e poi lasciarlo morire, ma è di accettarlo, di conferire al giovane di una dignità di critico che va al di là dell'entusiasmo"
Milano, lì 06.01.04



REQUIEM


Anima che accarezzo la sera



Anima che accarezzo la sera

Anima che accarezzo a sera, e sei un cane
stanco, ma un cane sempre fedele. Un cane
che balbetta un nome: padrone, padrone mio.
Non lasciarmi anima cane, non lasciarmi mai.
Alda Merini



Addio, profondo vecchio

Addio, profondo vecchio

Addio, profondo vecchio,
fatta di vertici che tutti hanno veduto.
Erano spine che entravano nell’anima
e diventavano fiori.
Abbiamo perso il cuore di Dio, il suo linguaggio:
eppure la sera
quando io dormo sola
allungo la mano verso di te.
E sei ancora lì che palpiti,
e non vuoi e non puoi morire.

Alda Merini


ADDIO colomba bianca, ora sei libera di volare in alto, poesilandia

Morta Alda Merini

ANSA, Ultimo aggiornamento: 01/11/2009


Morta Alda Merini, la poetessa dalla doppia anima
Aveva 78 anni, e' deceduta all'ospedale San Paolo di Milan

 
di Elisabetta Stefanelli

ROMA - "Sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace di cambiare di misura". Sono queste le parole che Alda Merini, la grande poetessa scomparsa a Milano, aveva scelto per la hompage del suo sito ufficiale, accanto ad una immagine molto intensa, in bianco e nero, con l'immancabile sigaretta in mano e la altrettanto inseparabile collana di perle al collo. Del resto, in questo mettere insieme regole borghesi e trasgressione era l'anima della sua opera dolorosa, segnata dall'esperienza della follia e del disagio fisico ed economico, in un ventennale entrare e uscire da ospedali psichiatrici tra gli anni Sessanta e Settanta.

GRANDISSIMO DOLORE PER LA MORTE DELLA POETESSA A CUI IL FOTOGRAFO GIULIANO GRITTINI ERA MOLTO AFFEZIONATO DA UN GRANDE RAPPORTO DI AMICIZIA.

La poetessa Alda Merini, 78 anni, è morta oggi pomeriggio alle 17.30 all’ospedale San Paolo di Milano, nel reparto di oncologia, nosocomio che - si legge nella nota ufficiale della struttura sanitaria - «da anni l’ha avuta in cura e a cui ha dedicato profonde riflessioni poetiche oltre a una scultura di forte richiamo a un periodo travagliato della sua vita. Il suo atteggiamento e la sua sensibilità hanno lasciato un profondo ricordo negli operatori sanitari del reparto di cura di Oncologia e cure palliative al quale si è rivolta nella consapevolezza di un supporto al disagio fisico e psicologico che la malattia le ha riservato nell’ultimo periodo della sua esistenza». Era considerata una delle principali poetesse del Novecento. Nel 1996 era stata proposta per il Premio Nobel per la Letteratura dall’Academie Française.

"Sono molto irrequieta quando mi legano allo spazio", scriveva in una componimento intitolato Poesia e la sua instabilita' si traduceva in versi ad altissima intensita' emotiva, spesso erotica, sin a partire dai primi componimenti, semplici, lineari, di pochi versi. Era nata a Milano nel marzo del 1931, ed aveva iniziato a comporre le prime liriche giovanissima, ad appena 16 anni quando subito incontro il favore dei suoi illustri lettori. Il suo primo incontro con il mondo letterario avvenne quando Silvana Rovelli, cugina di Ada Negri, sottopose alcune delle sue poesie ad Angelo Romano' che, a sua volta, le fece leggere a Giacinto Spagnoletti, considerato lo scopritore della poetessa.

La prima raccolta di poesie di Alda Merini: 'La presenza di Orfeo', pubblicata nel 1953, ebbe subito un grande successo di critica ed allora lei aveva gia' incontrato Giorgio Manganelli, al quale fu legata fino alla fine da una forte amicizia. Sempre nel '53 sposava Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie a Milano, dal quale ebbe la prima figlia: al pediatra della bambina dedica Tu sei Pietro, del 1961. Nel 1965 viene internata al manicomio Paolo Pini dal quale uscira' solo nel '72 a parte brevi periodi a casa nel corso dei quali nasceranno altre tre figlie. Una vita, e un'opera, nell'alternanza tra lucidita' e follia che troveranno sintesi somma in quello che e' considerato il suo capolavoro, 'La Terra Santa' che le e' valso, nel 1993, il Premio Librex-Guggenheim 'Eugenio Montale' per la Poesia. "La verita' e' sempre quella", scriveva, "la cattiveria degli uomini che ti abbassa/e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa". Altre sue raccolte di versi sono 'Testamento', 'Vuoto d'amore', 'Ballate non pagate', 'Fiore di poesia 1951-1997', 'Superba e' la notte', 'L'anima innamorata, 'Corpo d'amore', 'Un incontro con Gesu'', 'Magnificat. Un incontro con Maria', 'La carne degli Angeli', 'Piu' bella della poesia e' stata la mia vita', 'Clinica dell'abbandono' e 'Folle, folle, folle d'amore per te. Poesie per giovani innamorati'.

Nella sua carriera artistica, Alda Merini si e' cimentata anche con la prosa in 'L'altra verita'. Diario di una diversa', 'Delirio amoroso', 'Il tormento delle figure', 'Le parole di Alda Merini', 'La pazza della porta accanto' (con il quale vinse il Premio Latina 1995 e fu finalista al Premio Rapallo 1996), 'La vita facile', 'Lettere a un racconto. Prose lunghe e brevi' e 'Il ladro Giuseppe. Racconti degli anni Sessanta' e con gli aforismi 'Aforismi e magie'. Nel 1996 era stata proposta per il Premio Nobel per la Letteratura dall'Academie Francaise, e la raccolta di adesioni continuava ancora oggi sul suo sito. Ha vinto il Premio Viareggio e nel 1997 le e' stato assegnato il Premio Procida-Elsa Morante e nel 1999 il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Settore Poesia. Era stata protagonista, negli ultimi anni della sua vita di una serie di apparizioni teatrali e anche di un documentario presentato alla mostra del Cinema di Venezia quest'anno, "Alda Merini. Una donna sul palcoscenico", di Cosimo Damiano Damato.


io non ho bisogno di ..
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,di parole,
di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino
all’orecchio degli amanti….
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia
la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni
e dà colori nuovi.
Alda Merini


Perchè Poesie?

Rallentare i pensieri,
fermarli su alcuna immagini del cuore,
colorarle con le parole ed è
.... poesia per caso!
Benvenuti; Lisa

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NOVITA nel blog ...

[questo blog continua qui]
PER TUTTE LE PERSONE CHE CON IL LORO AFFETTO HANNO SAPUTO REGALARMI UN SORRISO NEL MOMENTO IN CUI UNA NUVOLA OFFUSCAVA IL MIO ...
GRAZIE DI CUORE !

chi mi da la forza per continuare...

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